Descrizione
Villa Antonini Dessj
Villa Antonini Dessj (Secoli XVII - XIX - XX)
Il complesso, ora di proprietà della famiglia Deessj, fa parte di un piccolo aggregato rurale ed è costituito, oltrechè dal corpo principale e dagli edifici di servizio, da un fabbricato che un tempo ospitava le scuderie. Lo spazio tra gli edifici forma il cortile d'onore circondato da un'alta recinzione in pietra; a nord si sviluppa il parco. Nello spazio antistante l'ingresso al cortile c'è una chiesa dedicata a S. Martino. Sul luogo sembra sorgesse un antico monstero sui resti del quale, nel Seicento, venne edificata la villa. Nel corso della seconda metà dell'Ottocento essa ha subito una radicale trasformazione, alla quale sono seguite, a fine secolo, ulteriori modifiche di minore entità; all'inizio del Novecento è stata realizzata l'ala destra, destinata ad ospitare la servitù. Durante la Prima Guerra Mondiale fu sede del Comando d'Armata italiano e alloggio del Duca d'Aosta.
Il corpo dominicale ha un impianto planimetrico tripartito secondo la maniera veneta; esso è dichiarato in facciata all'asse centrale, costituito al piano terreno dal portale d'ingresso affiancato da due finestrelle ovali e, al piano nobile, da tre porte-finestre balaustre. Attorno all'asse di simmetria si dispongono, in maniera ordinata, le bucature riquadrate in pietra, scandite in orizzontale da leggere fasce marcapiano.
Sul prospetto è collocata una meridiana.
La Chiesa di San Martino appartiene al complesso originario della villa. Sull'arco della porta d'ingresso è incisa la data 1681. I corpi adiacenti sono di epoca posteriore.
L'intero, a pianta a croce latina, è illuminato da sei finestre termali. La facciata è caratterizzata da tre nicchie che un tempo ospitavano statue.
Villa Orgnani Minuttolo
Villa Orgnani Minuttolo (Secolo XVII - XVIII - XIX)
Il complesso architettonico è costituito dal corpo dominicale e dagli annessi ad esso ortogonali che, con il primo, delimitano il cortile d'onore al quale si accede attraverso un portone monumentale. Sul retro si sviluppa il giardino rettangolare che, segnato da piccole torrette angolari, si prolunga nel parco al limite del quale è collocata una serra.
La villa risale ad anni compresi tra la fine del Settecento e gli inizi del secolo successivo, e sembra essere stata costruita sul sito di un precedente complesso padronale: la barchessa orientale possiede infatti portali bugnati databili al XVII secolo. La barchessa occidentale è invece frutto di recenti rifacimenti novecenteschi.
La villa possiede un impianto planimetrico rettangolare tripartito. La facciata è neoclassica: un basamento in bugnato al piano terra sostiene il corpo centrale leggermente aggettante, scandito da lesene con capitello ionico, concluso da una trabeazione con sovrastante timpano.
Un portale in pietra, a cui corrisponde al piano nobile una finestra con timpano curvilineo, definisce l'asse di simmetria attorno al quale si distribuiscono le altre aperture.