Descrizione sintetica del progetto

Programma europeo per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport

L’insegnamento, l’apprendimento e la divulgazione della Storia dell’immigrazione è il cuore del nostro progetto che si rivolge a professori, alunni e a un pubblico più vasto.

Per gli insegnanti, gli alunni, gli educatori o animatori del territorio, noi produrremo un lavoro didattico o sociologico facendo il bilancio delle ragioni e dei problemi dell’immigrazione, le sue cause, i suoi effetti, le sue ripercussioni su delle regioni rurali e remote. I metodi, gli obiettivi e gli strumenti didattici che saranno utilizzati saranno moderni e permetteranno soprattutto di insegnare meglio, di comprendere l’immigrazione nella sua globalità e complessità e di cercare delle soluzioni al fine di saper vivere meglio insieme. Questo percorso sarà costruito attraverso delle azioni didattiche nelle scuole, ma anche sul terreno privilegiando i valori di una scuola di vita fatta di rispetto, di conoscenza dell’altro, di condivisione e di comprensione.

Per gli alunni, degli strumenti concreti (incontri, presentazioni,…) e delle schede di attività saranno messe a disposizione in classe per effettuare un lavoro di ricerca sulla memoria della propria famiglia e del proprio percorso.

Grazie a degli itinerari pluridisciplinari concepiti a partire dallo studio di documenti scritti e da altre fonti, gli alunni dei diversi livelli scolastici, attraverso compiti diversi e una didattica per progetti, acquisiranno nuove nozioni e nuove competenze. Attraverso il lavoro di ricerca delle proprie radici e della storia familiare, attraverso la presa di coscienza in quanto essere umano diverso ma che impara a vivere insieme, la finalità di questi percorsi è di portare alla consapevolezza che la costruzione di sé in quanto individuo e dell’Europa permette l’allentamento delle difficoltà del passato, la coabitazione tra le culture, tra etnie diverse, in uno spirito di rispetto reciproco, di tolleranza e di solidarietà. L’Europa sarà percepita come antidoto al riemergere del nazionalismo, della discriminazione, della violenza, dell’odio, del razzismo sotto tutte le sue forme.

A partire dal lavoro effettuato noi concepiremo e condivideremo un fil attrattivo per gli abitanti delle due collettività, che comprende dei percorsi di vita per scoprire il luoghi di provenienza, ma anche dei documenti, delle testimonianze, delle foto, dei disegni, dei racconti familiari, delle carte, delle schede sulle tracce visibili e la memoria delle famiglie.

Al progetto partecipano delle scuole secondarie, delle scuole primarie e delle associazioni sportive, dei comitati di gemellaggio e delle amministrazioni appartenenti ai due Paesi (Francia, Italia). Le attività saranno legate da un fil rouge: incrociare i nostri sguardi, scambiare e produrre insieme.

L’obiettivo trasversale consiste nell’arrivare alla messa in pratica di buone pratiche didattiche partendo dalle conoscenze.

Alla base del progetto la ricerca e l’inchiesta storica sfrutteranno ogni tipo di fonte: archivi orali o scritti, memorie, produzioni letterarie, cinema, monumenti e tracce archeologiche. Diversi approcci e metodi saranno utilizzati a seconda del livello di insegnamento e delle difficoltà incontrate dagli alunni. È in quel momento che potrà intervenire, a complemento della formazione teorica, il lavoro con le associazioni sportive che mostrerà un percorso comune e guiderà i giovani verso il successo dell’integrazione. Il progetto sarà quindi transdisciplinare con la collaborazione di altre discipline come le lingue, lo sport, le scienze e la tecnologia, l’arte, le lettere, la geografia…

Delle mobilità di corta durata permetteranno agli alunni, ai professori e a parecchie persone delle associazioni e delle amministrazioni comunali di lavorare insieme in gruppi multinazionali, di apprendere la lingua del partner, di scoprire il territorio e il patrimonio altrui, di raggiungere una migliore conoscenza dei sistemi scolastici europei, di condividere i valori sportivi e di comprendere gli aspetti storici e contemporanei dell’immigrazione in modo da vivere in un’Europa più solidale.

Pagina aggiornata il 04/11/2023

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